"Proviamo il Nurofen che pare che sia uno di quelli che mancano". "Sì. Saranno almeno tre mesi. Niente non lo ha nessuno". Per determinati farmaci la richiesta ai depositi, ormai da settimane, è un esercizio inutile. "Brufen, Fluimucil sta mancando, Augmentin". La lista in realtà è lunga: antibiotici, antinfiammatori, mucolitici, sedativi in sciroppo. Ad andare in affanno sono anche le farmacie notturne. "Un genitore che viene non trova un antipiretico, un antidolorifico per il bambino durante la notte è un grosso problema". A mancare, dunque, sono soprattutto farmaci per la cura del Covid e dell'influenza. Per i mali di stagione ci sarebbero in realtà gli equivalenti. "A volte riusciamo a fargli capire che non ci sono differenze. Non sempre perché magari non è interessato personalmente, ma è la ricetta della moglie o della suocera, del nonno". E allora ecco che qualcuno si organizza come può. "Cerco di avere oltre ai cinque depositi con i quali lavoriamo, più contatti diretti con le aziende. Infatti siamo riusciti ad avere una partita di Brufen 600 che è ancora mancante e abbiamo avuto un 160 pezzi, che ovviamente sono durati praticamente cinque giorni". Ma alla base del problema c'è anche la cattiva abitudine delle scorte. Girando tra le farmacie baresi abbiamo infatti scoperto come la corsa ai farmaci per l'influenza e il raffreddore a stagione invernale non ancora iniziata sia ormai una consuetudine per tanti. "Purtroppo sì. E vorrei pregare i cittadini di evitare questo, per far sì che tutti possano curarsi".