In questa auto, che lascia un'azienda tessile alla periferia di Barletta, non c'è l'imprenditore atteso da una banda di malviventi, ma un funzionario di Polizia viene così sventato, siamo nel aprile dello scorso anno, un sequestro lampo fenomeno assai diffuso purtroppo nella provincia BAT; organizzato, in questo caso, da sette pregiudicati : cinque andriesi e due barlettani identificati e finalmente arrestati dopo lunghe e complesse indagini. "Il fenomeno è silenzioso perché non abbiamo, quasi mai, ricevuto denunce da parte delle vittime, ma il fenomeno è notevole." Non è un caso che le indagini siano partite, nel novembre del 2021, da un altro sequestro lampo questa volta messo a segno, "Indagando su questo altro sequestro si è arrivati a capire che non era stato progettato un altro, che è stato come dire programmato una prima volta per il 25 febbraio del 2022 poi il ritardato al 22 aprile." 600mila Euro scesi a 300 in poche e frenetiche ore di trattativa il riscatto, pagato in quel caso per il rilascio del figlio di un imprenditore della zona. Le vittime, allora, denunciarono l'accaduto ma quasi sempre, purtroppo, si decide di rimanere in silenzio. "Bisogna denunciare questi episodi, perché solo con la denuncia noi riusciamo a intervenire in maniera pronta e a garantire la tutela e l'incolumità sia dell'imprenditore o evidentemente della vittima economica del sequestro che dei suoi familiari.".