Sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Robcornelis Uiben, il sub olandese è morto venerdì pomeriggio nel mare di Porticello. Stava lavorando sott'acqua sul Bayesian, lo yacht affondato il 19 agosto del 2024 e che deve essere ancora recuperato dal fondo del mare. Secondo una prima ricostruzione fatta dai magistrati della Procura di Termini Imerese, che sul decesso dell'uomo hanno aperto l'inchiesta, ad ucciderlo sarebbe stato un pezzo di ferro staccatosi dal boma del veliero. Uiben, insieme con un altro sub rimasto illeso, stava cercando di smontare alcuni perni che reggono l'albero dello yacht che deve essere tagliato prima di portarlo a galla. Non riuscendoci avrebbe iniziato a lavorare con un cannello. Probabilmente, ma questo è ancora da verificare, l'utilizzo di questo strumento avrebbe provocato un'esplosione sottomarina che ha travolto il sub. Tutta l'attrezzatura in dotazione all'uomo è sarà sequestrata dalla Procura, così come una porzione della chiatta dell'azienda britannica TMC, che sta lavorando per il recupero del veliero affondato. Le operazioni sono state sospese e al momento non è stato deciso quando potranno riprendere. Dunque il Bayesian e i suoi misteri rimarranno ancora in fondo al mare. Il veliero di lusso colò a picco durante una tempesta improvvisa il 19 agosto scorso, a perdere la vita a sette persone, tra loro il magnate della cyber security e proprietario dello yacht Mike Lynch, tre persone, il comandante dell'imbarcazione e due membri dell'equipaggio, sono state indagate dalla Procura di Termini che propende per l'errore umano. Le ipotesi di reato sono quelle di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. .