"L'evasione in massa dal Beccaria è stato un fatto grave ma ha attirato l'attenzione sul disagio minorile. Ieri il Provveditore alle opere pubbliche, Fabio Riva, mi ha assicurato la fine lavori a fine marzo. Quindi vediamo una possibilità positiva di allargamento degli spazi del Beccaria. Consentirà al Beccaria di poter utilizzare gli spazi e quindi di riappropriarsi della possibilità di realizzare progetti, perché i progetti possano realizzarsi, ricreativi, culturali, formativi, occorrono educatori e occorrono agenti penitenziari specializzati. E senza accompagnare il minore, che ha delle situazioni di disagio e delle sue problematicità, non c'è alcuna possibilità di realizzare queste iniziative così positive e così di recupero significativo. L'evasione è un fatto grave e, nel caso specifico però dei minorenni, dimostra un'incapacità di pensiero, di confrontarti con un progetto che possa migliorare il loro futuro, perché il loro futuro risulta peggiorato. Li ha allontanati da un contesto territoriale di recupero". "Cosa chiedete?" "Chiediamo risorse perché le risorse sul minorile non sono dei costi ma sono degli investimenti e certamente non è stata lungimirante la scelta di escludere il settore minorile dalla informatizzazione e dal beneficio del PNRR".























