"La prima esigenza è fare memoria, accostandosi al Belice, conoscendone la storia. Il tema delle baracche, l'amianto di Stato, la perdita della speranza civile di uscire dalle baracche." Il sindaco Gaspare Viola aveva 7 anni quando la terra tremò nel gennaio del '68, in 21 comuni della della Valle del Belice, uccidendo centinaia di persone, lasciandone 100mila tra cui la sua famiglia senza casa. Per decenni, come tutti gli abitanti, ha vissuto nelle baracche, che solo nel 2006 hanno lasciato il posto a case vere e nuove. In alcune zone, come il quartiere Casotti, circondate però dal nulla. Perché quando i finanziamenti dello Stato si sono interrotti si è fermata anche la realizzazione di strade, marciapiedi, illuminazione e fognature. "Lo Stato non ha mantenuto ai suoi impegni, c'è stata una perdurante assenza dello Stato, oggi il tema è: c'è la volontà politica dello Stato di sostenere le comunità locali facendo tesoro della lezione e della testimonianza per esempio di Danilo Dolci che coinvolgeva proprio le comunità locali." A Santa Margherita accanto alla dimora ricostruita di Tomasi di Lampedusa, nel museo sorto tra i ruderi della Chiesa, i ricordi e le immagini del Gattopardo s'intrecciano con le memorie del terremoto e a pochi metri da qui le macerie della città conservano i segni tangibili di una ricostruzione non solo incompleta, ma che qui come negli altri comuni della valle non ha rispettato identità e storia degli originari centri urbani. A pochi metri dal centro storico sorge la vecchia città distrutta dal terremoto, gli abitanti avrebbero voluto che gli edifici rimasti ancora in piedi fossero ricostruiti e invece sono stati abbandonati. "È una città che ancora è viva, questo architrave in ferro, diventa il simbolo, il muro non è crollato ciò sta a dimostrare che si poteva intervenire con un progetto di riqualificazione di quest'area invece lo Stato ha gestito sia le opere pubbliche che le opere private progettando piani urbanistici totalmente scollati dalla realtà originaria del luogo, dalla cultura, dalle tradizioni.".