24 ore di check-up per Silvio Berlusconi. Mancano 15 minuti alle 16,00 quando il leader di Forza Italia esce dal portone del settore D dell'ospedale San Raffaele dove era stato ricoverato neanche un giorno prima. In auto era entrato, in auto esce. Un ricovero dovuto a un piccolo problema cardiaco che aveva reso necessaria una valutazione clinica approfondita per capire se si fosse trattato degli strascichi del Covid contratto da Berlusconi lo scorso anno. Tecnicamente si è trattato di una leggera tachicardia, dunque, non un ricovero di routine anche se le sue condizioni erano state definite buone dal suo staff anche al momento dell'entrata in ospedale. Certo con un paziente di 84 anni i medici non hanno avuto dubbi a verificare con prudenza se la tachicardia non fosse dovuta a qualche motivo serio. Berlusconi era stato già in ospedale dal 6 aprile al primo maggio scorso e poi era tornato ancora a metà maggio per ulteriori controlli dovuti agli strascichi lasciati dal Covid. Delle sue condizioni di salute delicate si era detto anche in atti ufficiali. I suoi legali, proprio per questo, avevano chiesto il rinvio delle udienze nel processo Ruby-Ter. Ora Berlusconi trascorrerà qualche giorno di riposo nella sua residenza di Arcore, Villa San Martino.