Io sono favorevole a ogni situazione che permetta alla scuola, alle famiglie, a tutti di ritrovarsi, sono contrario all'idea che poiché c'è un'emergenza deve essere la scuola prima a pagare. Le scuole hanno sempre fatto la loro parte, noi coi comuni e con le province che sono i proprietari dei locali, quindi sono responsabili poi anche del garantire la funzionalità degli ambienti, noi parliamo continuamente. Sicuramente la scuola non si tirerà indietro, ma non bisogna partire dalla scuola, bisogna che questo sia l'intero Paese che cambia direzione, rispetto ai consumi.























