È la Biennale della ripartenza oltre a un anno dall'inizio della pandemia da Covid-19. Venezia è pronta ad accogliere il pubblico che fino al 21 novembre visiterà la diciassettesima Biennale di Architettura. "Comunità resilienti" è il nome del progetto del Padiglione Italia curato da Alessandro Melis e inaugurato alla presenza di Dario Franceschini. Un progetto che pone al centro, in tutta la sua drammaticità, la questione climatica e dunque il futuro, come ha sottolineato il Ministro della Cultura "È la dimostrazione, questa partenza, all'Italia e al mondo, che la cultura può ripartire, naturalmente con delle misure indispensabili, la platea lo dimostra, le mascherine, il distanziamento, il contingentamento, le prenotazioni, tutte quelle misure che è stato necessario introdurre per consentire la riapertura della cultura. È importante dimostrare che, anche con queste limitazioni, possiamo avere davanti una stagione di grande ripartenza, son partiti i cinema, son partiti i teatri, son partiti i musei, le mostre e la Biennale è un segnale all'Italia e al mondo che si può fare". Una mostra internazionale piena di fiducia che spera in un mondo migliore come detto, qualche giorno fa, dal suo Direttore artistico Hashim Sarkis. Insomma a salvare il mondo saranno anche gli architetti, almeno ci proveranno.