Ha parlato dopo un primo momento di esitazione, durante l'udienza di convalida al tribunale di Nocera Inferiore, l'uomo accusato di tentato omicidio per aver lanciato la figlioletta di soli 2 anni dalla finestra di casa sua, a Fisciano, nel salernitano. "Me l'ha ordinato la voce di Dio", ha detto in un racconto spiegano i suoi legali, che sembrava reso in uno stato di delirio. "Ha dichiarato di sentire la voce di Dio e che questa voce gli diceva che così doveva essere fatto per salvare il mondo e tra l'altro è fortemente convinto di questo, tant'è che ha detto che Dio ha salvato la bambina perché era tutto così scritto. Voci che ha raccontato ai legali e al Giudice, sentiva già da alcuni giorni. L'accusato, un professionista 40 enne si è rivolto a una struttura sanitaria qualche giorno prima dei fatti, in seguito a un episodio di squilibrio. Aveva chiamato i Carabinieri perché era convinto che in un pacco arrivato a casa vi fosse una bomba. A quanto pare, ma si tratta di circostanze da accertare, l'unica cura che avrebbe ricevuto sarebbe consistita nella prescrizione di un ansiolitico. "Aveva visto un pacco che era stato consegnato a loro e aveva pensato che quello fosse una bomba, ecco perché chiama i Carabinieri. Consentitemi, siamo in pieno delirio, perché non c'è una ragione per pensare ad una bomba in un pacco in pacchetto che arrivi a un soggetto completamente che è una persona perbene".























