Cosa sia successo e perché martedi mattina in questa villetta a schiera a Soliera in provincia di Modena circondata da giardini e prati, è ancora un'incognita. Monica Santi 32 anni accusata di tentato omicidio del piccolo Tommaso che doveva accudire il bimbo di soli 13 mesi era in casa con lei sua baby-sitter da gennaio, quando è precipitato dalla finestra del secondo piano sul retro della casa. Con loro in casa c'era anche la signora che si occupava delle pulizie e che è il teste chiave di questa storia drammatica. Il piccolo, soccorso dai vicini di casa, è stato portato all'ospedale Maggiore di Bologna dove è ricoverato in rianimazione le sue condizioni sono gravi ma stabili. "Io quando sono arrivato subito fuori il bambino lo avevano già caricato sul con l'ambulanza perché ha fatto presto a caricarlo". Chi è la signora che la soccorso, la prima persona che l'ha visto ? una vicina di casa, la prima ad averlo "Quelli che erano giù in garage e anche loro non se ne sono accorti se n'è accorto un'altra che è arrivata che è andata dentro al suo garage e ha visto che c'era il bambino per terra e quindi da li è partito il lavoro e non si sa quanto tempo era che il bambino è lì per terra". Per la Procura di Modena non si è trattato di un incidente ma di un gesto volontario e deliberato. La donna, originaria di Carpi passava 8 ore al giorno con il bambino mentre genitori erano al lavoro durante l'interrogatorio era in stato di shock e ha ripetuto di non ricordare nulla di quanto successo. Il suo legale d'ufficio Francesca Neri, l'ha descritta provata e sembra che abbia chiesto più volte come sta il bambino. "Si, si, assolutamente è la prima cosa che ha chiesto, siamo davanti a una persona abbastanza instabile però era leggermente meno provata". I vicini raccontano che quando il piccolo era a terra la colf si sia precipitata a soccorerlo mentre lei è rimasta in casa dietro la finestra, senza reagire. L'udienza di convalida del resto è prevista venerdì mattina al carcere Sant'Anna di Modena.