È sempre ricoverato in prognosi riservata, ma le sue condizioni restano stabili, il bimbo di 13 mesi caduto da una finestra al secondo piano della sua abitazione a Soliera, in provincia di Modena. Da martedì mattina è ricoverato all'Ospedale Maggiore di Bologna, dopo la tragedia avvenuta mentre era in compagnia della sua baby sitter, Monica Santi, di 32 anni, arrestata per tentato omicidio. Venerdì mattina, alle 9, nel carcere Sant'Anna di Modena, si terrà l'udienza di convalida dell'arresto. La donna, originaria di Carpi, lavorava da gennaio nella famiglia, occupandosi del bimbo per 8 ore al giorno. Subito dopo l'accaduto, la donna davanti agli investigatori e al PM, è apparsa in stato confusionale, non ricordava nulla e non ha saputo dire cosa fosse successo. Ha solo chiesto al suo avvocato di ufficio, Francesca Neri, come stesse il bambino. È molto probabile quindi che il giudice o la stessa legale, possano chiedere una perizia psichiatrica. Secondo la Procura, non si tratterebbe di un incidente, ma sarebbe stata la stessa baby sitter a far cadere, deliberatamente, il bambino. Alla base dell'arresto ci sarebbe infatti la testimonianza della colf, che era anche lei presente in casa quando è successo tutto. Sembra infatti, che in quei momenti drammatici, Monica Santi si sia rivolta alla colf, dicendo: ora il bambino è libero. E mentre quest'ultima si precipitava a soccorrerlo e a dare l'allarme insieme alla vicina, la baby sitter sia rimasta, per tutto il tempo, immobile davanti alla finestra.























