Ferito nel luogo in cui più doveva sentirsi al sicuro: casa sua. Sta meglio il bimbo di circa 2 anni raggiunto al torace da un colpo d'arma da fuoco la sera di Ferragosto. Siamo a Corte Franca, paesino di poco più di 7.000 abitanti nel bresciano. A sparare per strada sarebbe stato un vicino di casa, 46enne del posto, guardia giurata, ora indagato dalla Procura di Brescia per lesioni gravissime e colpose. E gravissime sono subito apparse le condizioni del piccolo, trasportato e operato d'urgenza all'ospedale Giovanni Paolo XXIII di Bergamo. L'intervento, durato diverse ore, è andato bene. Il bambino è vigile, respira da solo. Tocca agli inquirenti, ora, capire il perché. I colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi da qui, in via Gallo, e hanno raggiunto quella palazzina a circa 60 metri. Il bimbo si trovava in prossimità della finestra con i suoi genitori. Il 46enne si trovava con due nipoti, entrambi maggiorenni, e portava con se un'arma detenuta legalmente. Quella e le altre possedute dall'uomo sono state sequestrate, così come il cartello stradale colpito da almeno 9 proiettili. Su un palo dell'elettricità ci sono una trentina di fori. Le indagini chiariranno se siano tutti riconducibili alla sera del 15 agosto. I vicini di casa, attoniti, sono per lo più chiusi nel silenzio. Alcuni, spaventati dai colpi, pensavano si trattasse di petardi. Sulla vicenda indagano i carabinieri che stanno cercando di ricostruirne la dinamica attraverso il racconto dei testimoni. Nessuna telecamera della zona ha ripreso quegli attimi di follia.























