Li hanno arrestati durante la notte, Gaia Russo, 22 anni, la mamma di Leonardo, il bimbo di 20 mesi morto giovedì mattina qui a Novara e il suo compagno, Nicolas Musi di 23. L'accusa è di omicidio volontario pluriaggravato. Erano stati proprio loro a chiamare il 118 perché il bimbo si era sentito male, dopo essere caduto dal letto. Così avevano raccontato ai medici, ma Leonardo è morto subito dopo essere arrivato qui in ospedale. Dall'autopsia è emerso che le lesioni sul corpo del piccolo erano molto gravi e di certo non compatibili con una caduta. Per gli investigatori non ci sono dubbi: il bambino è stato picchiato a morte. Questo corpicino era effettivamente martoriato perché presentava numerosissimi colpi, ecchimosi e poi c'è stato, aveva anche un occhio completamente tumefatto, tutta una serie di colpi ben visibili sulle sul corpo. Per quanto riguarda l'uomo, presumiamo, perché così ci dicono anche le analisi, che ci sia stato l'uso di cocaina. Gaia Russo e Nicolas Musi si conoscevano da tempo, ma stavano insieme solo da Gennaio. Ora aspettano un figlio, mentre Leonardo era il frutto di una passata relazione della donna. Musi aveva precedenti penali per furto e varie segnalazioni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, percosse, maltrattamenti e violenza sessuale. Entrambi si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, prima di essere fermati. Solo quattro parole pronunciate da lui: "ho la coscienza pulita". Il loro comportamento è rimasto distaccato, non hanno espresso particolare emozione nè riguardo al decesso del bambino, nè riguardo inizialmente all'imputazione e poi successivamente al provvedimento di fermo.