Potrebbe essere stato un avvelenamento da contatto a causare la morte del piccolo Andrea Mirabile il bambino palermitano morto a Sharm El Sheick il due luglio scorso durante una vacanza con i suoi genitori. Contatto con quale sostanza è ancora da stabilire. Dalla relazione del medico egiziano giunta ai pm di Palermo e tradotta da un interprete emergerebbe proprio questo sospetto. All'inizio si pensava che a causare la morte del bambino fosse stata una intossicazione alimentare ma nel resort in cui la famiglia alloggiava, gli unici a stare male, furono il piccolo Andrea, morto poi in ospedale, la mamma del bambino, Rosalia Manosperti che era al quinto mese di gravidanza, ed il papà Antonio Mirabile. Entrambi si sono ripresi dopo diversi giorni. Il medico italiano incaricato della perizia dal pm che si occupa del caso ha chiesto ai colleghi egiziani alcuni documenti, soprattutto relativi all’analisi gastrica fatta sul bambino. Informazione fondamentale per escludere che la morte sia stata causata da una intossicazione alimentare così come si era pensato in un primo momento. La pista di avvelenamento da contatto dunque comincia a farsi strada in maniera più incisiva. I pm palermitani, ascoltando i genitori nei mesi scorsi, avevano ricostruito tutti i movimenti in quei giorni. Adesso le indagini hanno preso una direzione precisa.