È un minuscolo coleottero l'Italodytes Stammeri, il più famoso abitante delle Grotte di Castellana. "La maggior parte delle persone ha quest'idea cioè che le grotte siano prive di vita invece ce n'è tantissima. Pensate che la Puglia è tra le Regioni più importanti d'Italia, ha 45 specie che vengono definite troglobi cioè che vivono solo ed esclusivamente in grotta e molte di queste sono proprio nelle Grotte di Castellana". La giornata mondiale della biodiversità arriva subito dopo la riapertura delle grotte castellanesi, un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, tra i più spettacolari d'Italia. Dal 15 maggio anche le grotte son tornate a vivere per turisti e visitatori. "Sì, è un bel traguardo, un nuovo inizio che speriamo non abbia fine e già nel primo weekend in questi giorni l'affluenza è più che soddisfacente". La concorrenza di mare, trulli e campagne resta durissima ma anche quest'anno stalattiti e stalagmiti sapranno ritagliarsi il loro spazio tra le eccellenze del turismo pugliese regalando ai visitatori suggestioni uniche. "Un viaggio, un viaggio d'emozione ognuno di noi attraversa le caverne, i cunicoli delle Grotte di Castellana e prova delle sensazioni che mai sono possibili al di sopra di queste caverne e quindi è un viaggio emozionale".