Nuovi disagi sull'Alta Velocità. Un venerdì difficile su tutta la rete nazionale a causa di un Frecciarossa, partito da Torino e diretto a Napoli, che alle 11:30 di mattina, per un guasto, si è fermato per quasi tre ore, poco dopo l'uscita dalla Stazione di Bologna. I passeggeri sono stati trasferiti su un altro convoglio e hanno viaggiato con 180 minuti di ritardo. Questo blocco ha causato forti rallentamenti sulla linea tra Bologna e Firenze, con almeno 20 convogli che hanno accumulato ritardi fino a un'ora e mezza. Diversi treni dell'Alta Velocità che sono stati instradati sulla linea convenzionale, hanno avuto un'ora di ritardo. La circolazione è tornata alla normalità solo dopo 5 ore. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che il rimborso sarà integrale per le Frecce con oltre un'ora di ritardo. Rallentamenti anche sulla linea Bari-Pescara a causa di un inconveniente tecnico a un passaggio a livello a Bari. Ritardi per l'Alta Velocità e cancellazioni per i regionali. Mentre un guasto elettrico sulla linea dell'Alta Velocità Torino-Milano ha comportato che i convogli partiti da Torino e diretti verso Milano, si siano fermati all'altezza di Novara, senza poter proseguire. I treni hanno dovuto fare retromarcia, percorrendo alcuni chilometri a ritroso, fino a raggiungere la linea ferroviaria tradizionale. Non si sono fatte attendere le polemiche. Le associazioni a tutela dei diritti dei consumatori fanno notare che, solo a gennaio, si sono contati sulle rotaie italiane un totale di 243 episodi di rallentamento o interruzione del servizio. Di questi, 158 sono stati causati da problemi tecnici sulla rete o ai treni. Si chiede pertanto che gli indennizzi siano proporzionati ai danni subiti dai passeggeri. .