"Oggi ci troviamo con una condanna che io reputo molto importante con la figlia comunque morta senza ragione e siccome, come ho sempre detto, io devo dare un valore alla morte di mia figlia, spero che questo sia un punto di partenza al fine di poter arrivare invece a modificare qualcosa; e quindi a dare questo famoso valore alla morte di mia figlia. "Lei dice più della sentenza bisogna riflettere sulla legislazione?" "Sì e siamo tutti d'accordo su una sola cosa: che il recupero dei ragazzi è una cosa importante e per Costituzione deve essere mantenuto, però l'omicidio di mia figlia e io non posso pensare, come persona, che da una condanna massima per un minore, solo perché minore, ci togliamo un terzo, perché rito abbreviato ci togliamo un altro terzo, cioè qua mi perdoni, non voglio farlo, non stiamo vendendo prosciutto e facciamo gli sconti, qua stiamo parlando di una persona che ha tolto una vita umana. La vita è un dono sacro, nel momento in cui io decido coscientemente come questo caso come è stato cinque perizie per dire che coscientemente, nella sua piena coscienza lui ha deciso di togliere la vita a mia figlia. Bisogna sapere che nel momento in cui fai un'azione del genere, tu la tua vita la passi dentro. Io non dico occhio per occhio, non dico la pena di morte e ne approfitto anche, a oggi, a dire un'altra cosa anche il comportamento di della controparte, non una scusa, non un tentativo di contatto, il tenersi fuori dalle dalle dalle udienze come noi non fossimo nessuno, tutti questi, sono tutti fattori che hanno fatto tanto male, hanno giocato male. Io credo che un reato del genere deve essere punito come seriamente.".























