La giornata si apre così con un corteo di protesta che attraversa la città perlopiù auto blu no ai 30 km orari il nuovo limite sulle strade di Bologna. La riduzione di velocità voluta dal Sindaco Matteo Lepore diventa effettiva su tutte le strade a parte quelle a scorrimento veloce. Dopo sei mesi di sperimentazione ora al via controlli e sanzioni. "Le sanzioni scattano superando ovviamente nella zona 30 i 36 km/h perché sono compresi i 5 km/h di tolleranza come previsto dal Codice della Strada, la sanzione minima con la riduzione del 30% è di 29,40 euro, quella più alta va oltre i 1000 euro con la decurtazione di sei punti nel caso peggiore la sospensione della patente". Postazioni come questa della Polizia Municipale, un pannello luminoso segnala la velocità a cui si sta viaggiando e poco più avanti la misurazione con il telelaser. "Lei è stato rilevato a 39 km/h a 76 m da qua". Il primo multato di questa città di 30? "Ah benissimo, sono molto contento, guarda, non me ne son neanche accorto". Un comitato di cittadini contrario al limite dei 30 ha avviato una raccolta firme, l'appoggio del Centro Destra che promuove un referendum. "E' impossibile in macchina devi andare in seconda, il Comune deve tornare indietro sui suoi passi". "30 km/h penso che sia una cosa sensata se tutti vanno a 30 all'ora immagino che anche la circolazione sia più fluida". "Il pedone si spera sia più tutelato". Vai piano, salva una vita. Lo slogan scelto per questa rivoluzione Bologna città ai 30 all'ora, la prima in Italia, sull'esempio di altre città europee dove questa riduzione della velocità ha fatto diminuire il numero degli incidenti sottolinea l'amministrazione comunale, l'obiettivo è non avere più vittime della strada.