Qui c'è il miele da tutta Italia? "Si, qui c'è il miele da tutta Italia, sono 1466 campioni di miele. Voi pensate che questi mieli vengono tutti analizzati chimicamente dal punto di vista anche dell'analisi sensoriale, e in più vengono utilizzati per indagini specifiche nel corso almeno di un decennio perché abbiamo anche la Banca Mieli nella quale li conserviamo in frigo, per poterli analizzare". Nella mieloteca dello Osservatorio Nazionale Miele a Castel San Pietro, Bologna; in questi barattoli numerati, miele da ogni regione italiana. La produzione 2022 segnata dalla siccità. "Rispetto alla produzione quella che noi chiamiamo produzione attesa quella che sarebbe normale attendersi per rendere sostenibile l'impresa apistica, il 30 o il 40% in meno c'è sicuramente". Api denutrite, affaticate, i fiori non producono abbastanza polline e nettare, poca acqua, alte temperature, alveari roventi. "É il melario di un'annata siccitosa, perché la cera dovrebbe essere molto più bianca e tutto questo dovrebbe essere tutto pieno. Ci saranno, 700 grammi di miele invece di un chilo e mezzo. Abbiamo avuto altre stagioni così siccitose. Il problema di questa, la particolarità di questa è che arriva da un inverno esternamente siccitoso, veramente difficile per le piante. Di conseguenza, anche per le api". É diminuito il numero di api a causa della siccità? "Un'ape in stagione vive mediamente 40 45 giorni; con la siccità, vengono a calare le materie prime per il nutrimento delle api stesse e quindi, la regina rallenterà la deposizione. E questo porta ad una diminuzione di popolazione".























