Ringrazio gli interroganti perché mi danno la possibilità di chiarire alcuni punti importanti che, sono certo, contribuiranno a evitare l'ulteriore degenerazione del dibattito politico surreale di questi giorni. Mi viene chiesto, innanzitutto, letteralmente, se e quali interferenze si siano manifestate sulla nomina di Capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria nel 2018. La risposta è molto semplice. Nel giugno 2018 non vi fu alcuna interferenza, diretta o indiretta, nella nomina del Capo Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria.