Vezzosi cappellini rosa, copertine ricamate e l'inconfondibile profumo di neonato, che oggi più che mai assume il significato di rinascita. La vita che torna a prevalere sulla morte in uno dei luoghi, Cremona più, colpiti d’Italia dall'emergenza Coronavirus. Sorrisi di neomamme e personale sanitario che neanche le mascherine possono nascondere. Dopo i giorni più acuti dell'emergenza, al settimo piano dell'Ospedale Maggiore di Cremona, al reparto di ostetricia, medici e infermieri si concedono foto e timidi sorrisi. 15 sani e splendidi bambini nati in 24 ore. Un record assoluto, dieci femminucce e cinque maschietti di cui due gemelli. Nello stesso ospedale dove è stata scattata la foto, che ha fatto il giro del mondo, dell'infermiera addormentata, stremata, sulla tastiera del PC. Tra la fine di febbraio e aprile, la struttura era stata quasi interamente trasformata per accogliere i pazienti Covid che provenivano principalmente dalla provincia, una delle più colpite d'Italia con 1.119 vittime. È stato un evento particolarmente bello, eccezionale. Siamo felici e arriva tutto questo dopo mesi difficili. Così commenta il primario Aldo Riccardi, che ringrazia le mamme per la fiducia.