Bozzoli in fuga, avvistato prima della sentenza a Marbella

Sarebbe sparito subito dopo la sentenza della Cassazione, immortalato nei giorni precedenti dalle telecamere di due diversi hotel di Marbella. Giacomo Bozzoli una volta condannato in via definitiva all'ergastolo, il primo luglio ha fatto perdere le tracce di se. Secondo la versione della compagna, in Spagna sarebbero andati per le vacanze. Antonella Colossi, ora trincerata nella casa dei genitori a Chiari in provincia di Brescia, è però rientrata insieme al figlio di 9 anni il 5 luglio. Subito è stata ascoltata come persona informata sui fatti, riferendo di non ricordare molti particolari a causa dello shock seguito alla sentenza, di non sapere dove il compagno possa essere ora e neppure come si sia ritrovata a bordo di un treno. La donna ha dichiarato di aver perso il suo telefono, l'unico di cui disponevano a Cannes, dove hanno passato la prima notte. Circostanze che non sembrano convincere gli investigatori. La Colossi ha raccontato anche di una tappa l'Acquario di Valencia, dedicata al bambino, a cui avrebbe spiegato la necessità di separarsi dal padre. Tra le ipotesi degli investigatori una fuga organizzata, magari facilitata dal denaro di famiglia. Il latitante potrebbe trovarsi ovunque, in Spagna come pure oltreoceano. È stato giudicato sempre colpevole, in tutti i gradi di giudizio dopo anni di indagini, ma non era stata disposta la custodia cautelare per pericolo di fuga. In questa vicenda oscura c'è ancora morte, l'addetto all'altoforno Giuseppe Ghirardini fu trovato senza vita sei giorni dopo la scomparsa di Mario Bozzoli. Giaceva accanto al fiume, aveva ingerito del cianuro, mentre del corpo dello zio nessuna traccia.