Tre persone sono finite in carcere, una ai domiciliari con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, alla turbata libertà degli incanti, accesso abusivo al sistema informatico e altri reati. In carcere sono finiti i fratelli Sergio e Vincenzo Bava, il primo Amministratore di fatto della Valcart e l'acker Paolo Giannetta. Ai domiciliari invece il Dirigente di Enel Distribuzione Antonio Marcone che avrebbe incassato tangenti per far vincere gare pubbliche a Valcart. L'acker coinvolto avrebbe fatto accessi abusivi anche al sistema informatico di Terna altra società partecipata per visionare le offerte dei concorrenti dell'azienda. Ne Enel ne Terna sono coinvolte nell'indagine. I militari del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia nell'ambito di un'indagine della Procura di Brescia hanno sequestrato circa 450000 euro ed effettuato sette perquisizioni nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Novara e Chieti. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno scoperto un meccanismo che avrebbe permesso l'aggiudicazione per oltre 12 milioni di euro da parte di una società bergamasca di varie gare d'appalto bandite appunto da Enel e da Terna. A fronte di prestazioni illecite un dipendente di Enel avrebbe ricevuto nel corso di diversi incontri avuti con il corruttore a un casello autostradale, oltre 70000 euro in contanti, il tutto documentato con riprese video. Le indagini hanno documentato i numerosi accessi abusivi ai sistemi informatici a danno di Terna che avrebbero consentito la visualizzazione delle offerte trasmesse dalle imprese partecipanti ad alcune gare d'appalto nel tentativo che la società coinvolta ne fosse l'aggiudicataria.