La pista privilegiata è quella privata, Antonio Calò e Caterina Martucci con ogni probabilità conoscevano l'assassino che li ha sorpresi nella loro casa nelle campagne di Serranova, piccola frazione di Carovigno, nel Brindisino. Una spietata esecuzione con le vittime colpite alla testa con un fucile forse da caccia, che potrebbe essere scaturita da dissidi personali legati magari a questioni patrimoniali. I Carabinieri che hanno già sentito familiari e conoscenti, stanno scavando appunto nella vita privata dei coniugi, persone assai modeste e benvolute in questa borgata di appena 98 abitanti, che nelle ultime ore si stanno mobilitando per raccogliere il denaro necessario per i funerali dei due coniugi uccisi. Il loro tenore di vita Antonio Calò 70 anni e sua moglie Caterina Martucci di 63, che non avevano figli, si facevano bastare la pensione sociale di lui, ha portato gli investigatori ad escludere sin da subito l'ipotesi di una rapina degenerata in tragedia. Poco probabile anche la tesi di un folle che sarebbe stato subito notato dagli abitanti della zona. Qualche elemento in più potrebbe arrivare dall'autopsia, prevista per la prossima settimana che dovrebbe sciogliere anche i dubbi sul tipo di arma utilizza.