La contro cena a base di cous cous, friselle pugliesi e vino Primitivo viene servita in piazza Vittoria nello stesso momento in cui protetti dalla zona rossa i grandi della Terra vengono ricevuti dal Presidente della Repubblica Mattarella nel Castello Svevo di Brindisi per la serata di benvenuto. È la risposta al G7 delle associazioni che con un cavallo di Troia in legno, arrivato da Dortmund, vogliono simboleggiare quello che, secondo loro, è il vero significato nascosto del summit: la colonizzazione del Sud del mondo e la volontà di stabilire un nuovo ordine economico mondiale. Una risposta prima di tutto non violenta che finisce col fare apparire quasi esagerato l'imponente dispositivo di sicurezza messo in campo per l'occasione. "Noi lo avevamo detto fin dall'inizio come tavolo di coordinamento No G7 che realizzavamo delle iniziative rivolte a coinvolgere e quindi lo abbiamo fatto e lo abbiamo fatto soprattutto nei contenuti. Noi avvertiamo una grossa paura della terza guerra mondiale, noi vogliamo evitare non solo quella in Ucraina quella in tutto il mondo e non uno scontro economico che ci porta sempre ai collassi di carattere militare basta." E la nonviolenza sarà il tratto distintivo anche del contro forum organizzato per la seconda giornata del G7 da associazioni e movimenti sindacali. A Fasano a pochi passi quindi dai resort di Savelletri che stanno ospitando i lavori del vertice si parlerà di pace e giustizia, istruzione, povertà e clima. L'appuntamento è per le 16:30 prima per una conferenza stampa in comune quindi un lungo corteo che attraverserà il centro del brindisino.