"La mortadella è comunista. Il salame è socialista". Una panchina, quella di Caruso Pascoski, per celebrare il 70esimo compleanno di Francesco Nuti, attore, regista, sceneggiatore e creatore di dialoghi fenomenali, scomparso nel 2023. Antonio Petrocelli è stato il co-protagonista della scena con la mortadella comunista. È arrivato il momento, dice, di storicizzare la figura di Francesco Nuti. "Di restituirlo alla storia del cinema italiano e alla storia della cultura italiana, perché se lo merita". A Nuti, pratese di adozione e fiorentino di nascita, Firenze dedica momenti come la consegna di un premio, quest'anno lo ritira Massimo Ceccherini, e diversi luoghi. Proprio come nei suoi film e nella vita, non esistono storie senza equivoci o paradossi. La targa della casa natale, per un errore di registrazione all'anagrafe, viene posizionata sul luogo sbagliato, e subito, nello spirito controcorrente che anima questa città, viene fatto notare. Ma Ginevra, la figlia di Nuti, non vuole sciupare una giornata speciale dedicata al suo babbo. "La via depositata è stata questa, quindi evidentemente c'è stato anche un pensiero dietro e, come ho anche detto, è inutile andare a limitare mio padre con un civico, una via. L'importante è festeggiarlo". .