Bus dirottato, via libera a cittadinanza per Ramy e Adam

A quasi tre mesi dai fatti, il Consiglio dei Ministri ha dato via libera alla concessione della cittadinanza per meriti speciali a Ramy e Adam, i due ragazzi della scuola media Vailati di Crema che hanno sventato il tentativo di dirottare lo scuolabus dove si trovavano. Tentativo messo in atto da Ousseynou Sy, l'autista di origini senegalesi che il 20 marzo scorso ha tenuto in ostaggio 50 bambini, due insegnanti e una bidella e ha poi dato fuoco al bus che guidava a San Donato Milanese, alle porte di Milano. E' stato ritrovato il video di cui lui stesso aveva parlato agli inquirenti. Il messaggio di quasi 40 minuti, che ha postato prima sul suo canale privato di YouTube e che ha poi tentato di inviare ad alcuni suoi contatti ma senza riuscirci perché troppo pesante, è stato recuperato dai Carabinieri. Per giorni si era cercato, ma i contatti a cui aveva detto di averlo spedito non lo avevano mai ricevuto. Grazie alla collaborazione del motore di ricerca Google si è poi trovato. Per il PM non è pubblicabile per ragioni di buonsenso. Nelle immagini il senegalese, da 15 anni in Italia, lancia un proclama pochi giorni prima di quello che lui stesso ha chiamato negli interrogatori “un gesto eclatante”, non fa riferimenti diretti all'azione. Immagini e parole che ora sono al vaglio degli inquirenti, intenzionati ad inoltrare la richiesta di processo immediato. E' possibile che si chiederà il rito abbreviato e la difesa potrebbe giocarsi anche la carta di una richiesta di perizia psichiatrica. Chiede scusa durante gli interrogatori ed ha agito da solo senza alcuna rete, ritengono gli inquirenti. Dalle indagini emerge che il suo obiettivo fosse l'aeroporto di Linate, voleva fare una strage su una delle piste. Alle accuse già mosse di strage aggravata da finalità terroristica, sequestro di persona, incendio e resistenza, si aggiunge quella di traumi da stress e psichici da violenza emotiva per le lesioni riportate da 17 bambini. Il Comune di Crema si costituirà parte civile.