Sarebbe stata una caduta accidentale quella della bambina di 5 anni precipita dal balcone al secondo piano della sua abitazione a Caivano, in provincia di Napoli. La procura partenopea ha aperto un fascicolo per stabilire l'esatta dinamica a valutare la posizione dei genitori. La piccola, come ha dichiarato lo zio, stamattina non era andata a scuola perché non stava bene. La madre quindi era andata in farmacia mentre il padre era al lavoro. Le prime indagini hanno appurato che la bambina, sporgendosi dal balcone della ringhiera, avrebbe perso l'equilibrio precipitando nel vuoto. Fortunatamente la caduta è stata attutita dai fili per stendere il bucato che erano sul balcone del primo piano. Ora la piccola è ricoverata per accertamenti all'ospedale Santobono di Napoli ma non è in pericolo di vita. "La madre ha accompagnato la bambina. C'è un po' di barriera culturale perché non sono italiani, sono stranieri, anche se, insomma, la mamma ha dimostrato di voler collaborare. Quindi adesso è sotto shock chiaramente, attraversato il momento più critico, cercheremo di avere maggiori informazioni possibili." I genitori della piccola, precisa la procura, sono immigrati irregolari in Italia provenienti dal Burkina Faso e hanno 5 figli. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti per eventuale responsabilità per aver lasciato senza custodia la figlia. Caivano è una delle realtà di periferia più note alla cronaca per l'abbandono e l'incuria in cui versa. Il comune è diventato infatti simbolo di degrado per le violenze sessuali di gruppo contro due ragazzine ed è teatro di continui blitz delle forze dell'ordine per smantellare le piazze di spaccio del Parco Verde. Si tratta degli stessi luoghi dove morì la piccola Fortuna, la bimba di 6 anni violentata e poi lanciata dal terrazzo dell'ottavo piano del palazzo dove abitava, nel giugno del 2014, proprio nel Parco Verde.