Don Maurizio Patriciello ha appena finito di dire messa come tutte le domeniche nel Parco Verde di Caivano ma questa non è una domenica come le altre per la prima volta il parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo, avamposto della lotta alla camorra e alla marginalità sociale in un quartiere martoriato dai clan dove spadroneggiano sentinelle e spacciatori, si trova sotto scorta. Recentemente l'ennesima minaccia della camorra, un cartello sul quale c'era scritto "bla bla bla p. e mò", che vorrebbe poter significare solo chiacchiere per il momento. Il religioso è stato messo sotto scorta dopo che qualcuno ha fatto esplodere una bomba carta davanti alla Parrocchia e nei giorni scorsi ha incontrato il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese "Quando la camorra tenta di calpestare i diritti dei piccoli, se le persone oneste a cominciare da un prete ma a finire anche a un giornalista e soprattutto ai nostri fratelli politici, al magistrato, all'avvocato e se loro tacciono vuol dire che sono complici, c'è poco da fare ormai non è più tempo per il silenzio, la camorra e ogni mafia di questo mondo si alimentano del silenzio dei buoni e quindi il silenzio dei buoni diventa complicità dei cattivi." "Pensa che questi siano tentativi di cacciarla dal parco Verde?" "Guardi, io non lo so e manco mi interessa per la verità, non mi sono mai fatto questa domanda e non me la faccio neanche adesso." Davanti alla Parrocchia il Comitato di liberazione dalla camorra area nord che è stato fondato proprio in questa Chiesa ed è sceso in piazza, ha attaccato striscioni anticamorra per mostrare la sua vicinanza a Don Patriciello in questo momento così complicato, mentre gli inquirenti stanno indagando senza poter contare su telecamere di videosorveglianza nella zona della Parrocchia. "Mentre stiamo parlando è già la terza volta che un motorino passa e ci guarda, un motorino che è qui davanti a noi." "Quindi significa che lo Stato non ha il controllo di questo territorio ma ce l'hanno loro, la criminalità controlla questi territori e questa è una cosa gravissima.".























