36 abitazioni nel Parco Verde di Caivano a Napoli sono state sgomberate, l'operazione è stata disposta dalla Procura di Napoli nord, si tratta solo di una prima trance dal momento che l'autorità giudiziaria ha individuato ben 240 casi di possesso illegale delle unità abitative contestando a 419 persone il reato di occupazione abusiva. Le persone sgomberate, secondo l'autorità giudiziaria, sono case in cui non è possibile attuare procedure di regolarizzazione a causa delle posizioni reddituali oppure dei precedenti penali degli occupanti. Il complesso delle case popolari del Parco Verde di Caivano è stato sotto i riflettori per una serie di drammatici episodi di cronaca, l'ultimo nel 2023 è lo stupro di due cuginette da parte di un branco di assalitori, in gran parte minorenni. Da poco più di un anno dopo l'appello del parroco Maurizio Patriciello e la successiva visita della premier Meloni, sono in corso massicci interventi di riqualificazione in tutta Caivano e in particolare nell'area del Parco Verde. Lo sgombero è stato accolto dagli occupanti con urla e invettive contro le forze dell'ordine per cui si è reso necessario un ingente spiegamento interforze. "Come la mantengo una bambina di 11 anni? Che gli dico? Stamattina lo Stato ha deciso di farci stare per strada perché stiamo al Parco Verde?" "Da me stamattina quando è andata a scuola ha visto che stavano entrando ... le ho detto non ti preoccupare a mamma, ha detto mamma ho paura, non aver paura che tu stai meglio a scuola stamattina." Oggi lo Stato mantiene un altro impegno preso con i cittadini, dice la premier Meloni, in occasione dell'inaugurazione del nuovo centro Pino Daniele avevamo annunciato che il lavoro del Governo a Caivano non era affatto concluso e che sarebbe andato avanti, così è stato. Oggi è iniziata la fase 2 del programma di riqualificazione e rigenerazione urbana portato avanti negli ultimi 15 mesi.