"HELIOS, buongiorno? Si signora buongiorno, come sta? Non deve uscire nelle ore calde." "Questa è la centrale operativa di Ancona del servizio SOS calore e qui arrivano le telefonate dei nostri concittadini anziani che richiedono un aiuto o anche un semplice sostegno morale in questi giorni di particolare caldo." Le chiamate di chi non può uscire di casa, gli anziani, i più esposti all'ondata di calore. É allerta rossa questo fine settimana ad Ancona, tra le città più calde d'Italia. Un numero verde per i servizi sociali, il Comune mette a disposizione anche condizionatori portatili. "Se mi lascia i dati anagrafici, poi io la faccio ricontattare, ci sono rimasti tre o quattro condizionatori." Sale climatizzate, ogni quartiere ha spazi di accoglienza come questo, gestito da volontari. "Qui trovano, innanzitutto, persone disponibili che li accolgono. Diamo sempre qualcosa di fresco da bere, a volte diamo anche un po' di frutta. C'hanno un rifugio." Sergio è responsabile di Auser, ad Ancona è una delle associazioni impegnate ogni giorno, anche a Ferragosto, la consegna a domicilio di spesa o medicinali. "Rosella, qui ci sono le medicine e questa è la spesa che ci ha chiesto." "Grazie mille" "É in fresco e c'è tutto." "Loro sono sempre presenti." L'emergenza caldo quest'anno si somma all'emergenza Covid, tutte e due portano ad un unico fattore: la solitudine e quindi i nostri volontari, che sono 600 nella provincia di Ancona, si fermano, parlano, molto spesso una parola ha più valore di un'aspirina o di una medicina presa. Ancona.