La natalità nel nostro paese è al minimo storico. Per la prima volta, dall'unità d'Italia, i nati sono scesi al di sotto dei 400 mila. Parliamo di meno di sette neonati ogni mille abitanti. È questa la situazione fotografata recentemente dall'Istat per il 2022. L'ultimo aumento delle nascite si è registrato nel 2008. Da allora il calo è di circa 184 mila nati all'anno. Guardando all'estero l'Italia è tra gli ultimi paesi d'Europa per numero medio di figli, davanti solo a Spagna e a Malta. Se nel 1965, con la fine del boom economico del dopoguerra, la media era di quasi tre figli per donna, nel 2022, a quasi 60 anni da quel picco, la fertilità è scesa a 1,25 figli per donna. E sempre nel nostro paese ci sono alcune delle regioni con la popolazione mediana più anziana del continente, ben otto nelle prime 15 posizioni, rappresentate in colore blu scuro nella mappa. Al di sopra di tutte troviamo la Liguria, prima in Italia e seconda in Europa, dietro solo a Chemnitz, in Sassonia, con un'età media di quasi 52 anni. Una dinamica da cui dipenderà lo scenario futuro del paese, che entro il 2100 potrebbe passare dai quasi 59 milioni di oggi a 44 milioni se il flusso di immigrati sarà inferiore alle previsioni, o persino a 41 milioni se la fertilità resterà bassa.