Una scia di sangue nella periferia est e nella periferia ovest di Napoli. Sono due gli agguati mortali in una manciata di ore tra giovedì sera e venerdì mattina. A Ponticelli, giovedì sera, è stato ucciso in auto crivellato di colpi Pasquale Manna ritenuto un elemento di spicco del clan Veneruso. Si Indaga, forse un'epurazione interna, forse una ripresa della faida tra clan della zona orientale. A Pianura, lato opposto della città, venerdì mattina è stato ucciso, tra la gente, Antonio Esposito considerato vicino al clan Vigilia in contrasto col clan Grimaldi di Soccavo. Due omicidi che avvengono e dinamiche criminali molto diverse tra loro, ma sempre camorra. "Ci vuole un grande impegno da parte delle Forze dell'ordine, da parte della Magistratura per intervenire rapidamente. Poi c'è un grande tema che è un tema che ovviamente sta principalmente nella responsabilità dell'amministrazione di rafforzare quelli che sono i presidi civili in questi territori. Noi stiamo facendo un lavoro di investimento sulle aree, diciamo sulla trasformazione urbana della periferia. Chiaro ci sono dei problemi di degrado storici che vanno affrontati radicalmente comunque la migliore risposta a questi problemi è lo sviluppo. Noi dobbiamo creare lavoro, dobbiamo creare migliore qualità della vita. Ci auguriamo che ci sia un ulteriore sostegno da parte del Governo sia sugli investimenti che sulla spesa corrente". Sulla questione interviene "Libera contro le mafie" che proprio a Ponticelli, più volte, è scesa in strada per protestare contro la Camorra. "La popolazione legittimamente è spaventata, soprattutto le donne e gli uomini che vivono all'interno dei quartieri popolari. Come non dargli ragione. Ci vuole un elemento di contrasto e di repressione molto forte. Ci vogliono anche però delle risposte strutturali dei quartieri popolari".