Un italiano su tre è immunizzato, ha ricevuto le due dosi di vaccino. Al quasi 60% della popolazione, è stata inoculata la prima dose. Ma c'è il rischio di un rallentamento nella campagna vaccinale. Le somministrazioni quotidiane si mantengono quasi sempre sopra le 500mila, ma sono diverse le ragioni della frenata. Secondo alcune regioni, il decremento di fornitura del 5%, che interesserà solo il mese di luglio, assicura il Generale Figliuolo, significa dover rimodulare gli appuntamenti. A pesare potrebbe essere lo stop ad AstraZeneca e Johnson, per gli under 60 e la possibile decisione di molti italiani, di rimandare l'appuntamento per la prima dose, così da non dover fare la seconda ad agosto, durante le vacanze. A preoccupare però, sono soprattutto i due milioni e mezzo di cittadini over 60 ancora senza copertura vaccinale. Mantenere alta la guardia, ma per il momento nessun provvedimento restrittivo all'orizzonte, assicura la Ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini. Non dobbiamo mollare, i vaccini sono resistenti alla variante Delta, dice e con due dosi, assicurano la protezione. È fondamentale dunque, convincere i riottosi a vaccinarsi adesso, per avere un autunno tranquillo. Non possiamo permetterci di rivivere l'incubo dello scorso anno, ha poi aggiunto.