Torna la mascherina obbligatoria anche all'aperto in Campania, fino al prossimo 4 ottobre. Una nuova ordinanza del presidente Vincenzo De Luca reintroduce restrizioni, proprio nel giorno in cui ricomincia la scuola. Abbiamo visto un incremento di casi, pertanto, in modo precauzionale, di fatto, invitiamo alla responsabilità con un'ordinanza al cittadino a usare la mascherina, utilizzarla in tutti i contesti, in modo che diventi una forma mentis. Valutare nei prossimi giorni quello che accadrà, se tutto questo potrà essere utile per ridurre i casi e poi muoverci di conseguenza. Sostanzialmente, è qualche cosa che facciamo di precauzionale per valutare un possibile correttivo sull'andamento epidemico che stiamo avendo in questo momento in Campania. L'obbligo di mascherina si incrocia con l'inizio dell'anno scolastico che, però, è a singhiozzo. È un giorno particolare, però è un bel giorno. Avevamo bisogno di un po' di normalità. 200 sedi sono chiuse e non riapriranno prima di lunedì, perché seggio elettorale e devono completare la sanificazione. Eppure, quelle che aprono lo fanno spesso per poche ore e i doppi turni, con la mancanza di banchi, mascherine e persino di aule, come due licei Napoli: i Genovesi e il Vittorio Emanuele II Garibaldi. A corto di spazi, il primo perché non ha una sede succursale, il secondo, per lavori alla sede principale e sono ridotti a contendersi una manciata di aule nello stesso plesso: il Garibaldi. Il problema più importante è quello della mancanza di aule, un problema che esiste, però, solo e soprattutto nella sede Vittorio Emanuele II, perché i lavori di risanamento conservativo non sono ancora terminati. Sul Vittorio Emanuele abbiamo pensato di articolare l'orario ridotto di 3 ore in due turni mattutini. Nella nostra scuola, il liceo Genovesi di Napoli, in questo momento la situazione è estremamente difficile, perché noi abbiamo 20 spazi per 33 classi. Siamo una scuola senza succursale da 3 anni, tra Comune e Città Metropolitana non sono riusciti a individuare e a darci un edificio che ci spetta per poter fare la succursale necessaria per le nostre aule. In questo momento, i nostri ragazzi sono costretti a non andare a scuola, speriamo che il 28 riusciranno a rientrare.