Sale ancora la curva dei contagi in Campania, il bollettino indica 1410 nuovi casi. In affanno la rete ospedaliera. Secondo il report regionale, restano liberi 35 posti in terapia intensiva e 23 per i ricoveri ordinari. Fronte caldo, oltre quello sanitario con l'imminente blocco delle attività non urgenti per riconvertire i posti letto, è la scuola. Il presidente De Luca ha chiuso gli istituti fino al 30 ottobre, istituendo la didattica a distanza. Poi c'è stato un parziale dietrofront riaprendo asili e nidi. Ci sono state proteste a Napoli a Salerno e un ricorso al TAR, sul quale il tribunale chiede alla regione i documenti che hanno spinto a emanare l'ordinanza. Non si possono risolvere i problemi del Covid chiudendo la scuola, è una cosa semplicissima questa. Il problema non è la scuola, sono altri i problemi. Critica la posizione del Sindaco de Magistris: preoccupa la situazione sanitaria, mi preoccupa ciò che non è stato fatto per rafforzare l'assistenza domiciliare medica, posti letto in reparto, terapia intensiva e mi preoccupa che la risposta è la chiusura delle scuole che non è la migliore risposta possibile per affrontare un momento così delicato, autunnale, di convivenza col virus. Se la risposta è la chiusura della scuola è come se de Luca avesse alzato la bandierina bianca, la resa, e quindi sarà inevitabile che questa è la prima mossa, poi ci sarà il lockdown. Sulla movida, oltre alle restrizioni orarie per i locali che sono già in vigore, c'è l'annuncio da parte del presidente di un coprifuoco alle 22.00 weekend di Halloween, ed eventualmente anche più in generale, ma per ora si tratta solo di un annuncio non sono state emanate ordinanze.