I test di allontanamento per il bradisismo nei Campi Flegrei previsti in questi giorni ci saranno a giugno, e quello per il rischio vulcanico a ottobre, annuncia la Protezione Civile. Per il momento, invece, c'è stato un confronto con le istituzioni locali, vista la situazione critica con oltre 200 famiglie fuori dalle proprie case. Il tema delle infrastrutture resta all'apice delle preoccupazioni. "Non dobbiamo attendere di accorgerci durante l'evento emergenziale che il problema infrastrutturale c'è anche nell'ordinario. La Regione Campania ha elencato 28 interventi che dovrebbero occupare circa 71 milioni di euro, e si sta ragionando su come trovare finanziamenti". "I piani di Protezione Civile comunali quali sono, come stanno, qual è lo stato dell'arte?". "I piani, sicuramente, hanno avuto, con questa esperienza, uno stress test, l'abbiamo chiamato così. Ha evidenziato degli elementi di miglioramento, quindi i piani esistono, ma sicuramente vanno migliorati". Secondo il prefetto di Napoli Michele Di Bari, le priorità sono tre. "Creare e potenziare le aree di attesa nei tre comuni interessati, tenere libere le vie di fuga, fare un'esercitazione quanto prima". Presente anche il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni che propone di formare tecnici interni all'amministrazione comunale, e quello di Bacoli, Giosi Della Ragione, che ribadisce che non bisogna fuggire dai Campi Flegrei, ma imparare a convivere con il bradisismo.























