L'ennesima vittima di violenza, aveva appena compiuto 18 anni. La sera del 6 febbraio alcuni amici l'avevano convinta a seguirli, in una villetta davanti al mare di Tre Fontane, dove la sabbia portata dal vento forma queste dune sulla strada e arriva fin dentro le case. Le avevano detto che sarebbe stata una serata tra amici e amiche, invece si era ritrovata sola, con cinque ragazzi, in due avevano abusato di lei, gli altri ridevano e si filmavano, mentre lei urlava fino a perdere la voce. Sono stati arrestati alla fine di aprile in quattro, due in carcere, due ai domiciliari. A poche ore dall' interrogatorio di garanzia davanti al GIP di Marsala, uno di loro esce allo scoperto, sui social, negando che ci sia stata violenza. La tesi che sostengono, che la ragazza fosse ubriaca e consenziente, viene però smentita dalle intercettazioni telefoniche e ambientali. Quanto alla vittima, quella terribile notte l'ha raccontata, il giorno dopo e non ha mai ritirato la denuncia nonostante le pressioni ricevute in paese. Inizialmente anche dal padre che sembrava aver creduto alla versione dei ragazzi, di uno di loro, che conosceva da sempre e di cui la famiglia si fidava, ma che poi ha capito che la figlia non stava mentendo e quello che aveva subito era terribile e reale. Anche il Sindaco ci tiene a far chiarezza sul ruolo della famiglia. "Il papà si è reso conto, la famiglia le è vicina e quindi sta collaborando, a pieno titolo, con le Forze dell'Ordine. Anche noi come parte istituzionale lo faremo con anche l'Associazione che abbiamo istituito a Campobello, a marzo del 2019, contro le violenze di genere." I casi di violenza su ragazze giovani sono in preoccupante aumento, segnala l'associazione Cotulevi. "Parliamo di persone a 20 anni, 19, 22 anni e ora abbiamo questa fascia di età che ci fa preoccupare e quindi alla ragazza dico: il Centro è aperto per te, lo sportello a Campobello funziona." Intanto in questo piccolo centro, dove tutti si conoscono, tanta violenza lascia sconvolti. "É una cosa davvero brutta e devastante perché, comunque, potrei essere io, potrebbe essere la mia migliore amica, potrebbe essere mia sorella." "Mi fa veramente raccapricciare questa cosa.".