I tempi e il volume d'affari non sono più quelli delle mazzette d'oro di Tangentopoli, ma non per questo va abbassata la guardia per una piaga che attecchisce soprattutto tra i funzionari pubblici. Raffaele Cantone, Presidente uscente dell'Autorità Anticorruzione, presenta alla stampa estera il Rapporto sulla corruzione tra il 2016 e il 2019 e lo spaccato del fenomeno criminale registra un miglioramento per l'Italia che la vede passare, da fanalino di coda, dal 69° al 53° posto nella classifica di Transparency, che misura la febbre corruttiva dei diversi Paesi. Per Cantone, dal Rapporto emerge un quadro che non è devastante, è preoccupante, ma, se si continua ad aggredire con la logica della prevenzione e della repressione, si può ridimensionare. La mala pianta corruttiva ha proliferato, soprattutto, nella Pubblica Amministrazione. Nel periodo tra agosto 2016 e agosto 2019 sono stati 207 i pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio indagati per corruzione, anche se la politica non è immune: 47 i politici indagati, di questi 43 sono stati arrestati, 20 sindaci, 6 vice sindaci, 10 assessori e 7 consiglieri. Cantone non si è sottratto dal giudizio sulla discussione in corso nel Governo sull'inasprimento delle pene per i grandi evasori. “Io credo che anche sull'evasione fiscale sia giusto dare una dimensione anche di gravità al fenomeno, fermo restando che io sono convinto che l'evasione fiscale non si vince, evidentemente, solo con le manette, allo stesso modo come la corruzione non si dice affatto con le manette!” Tra agosto 2016 e agosto 2019 sono state 117 le ordinanze di custodia cautelare per corruzione, spiccate dall'Autorità giudiziaria nel settore degli appalti. In media sono stati eseguiti arresti ogni 10 giorni. Tra le Regioni la maglia nera va alla Sicilia, seguita da Lazio e Campania. La vecchia tangente spesso viene sostituita da una rosa di benefit, l'assegnazione di un posto di lavoro a parenti e conoscenti, soprattutto al sud, oppure di una consulenza reale o fittizia, fino ad arrivare alla concessione di viaggi, cene, ristrutturazioni edilizie e prestazioni sessuali a pagamento.