Carlo Legrottaglie, brigadiere dei Carabinieri in servizio al nucleo radiomobile di Francavilla Fontana, era al suo ultimo giorno di lavoro prima dell'agognata pensione. Ma quando si è trattato di dare la caccia a due rapinatori, non ha esitato un attimo. Con il suo collega li hanno inseguiti prima in auto e dopo uno speronamento a piedi per le campagne. A fermare per sempre Carlo Legrottaglie, i proiettili esplosi da uno dei fuggitivi che il brigadiere è riuscito solo a ferire. E mentre il suo collega lanciato l'allarme cercava inutilmente di rianimarlo, i banditi facevano perdere le loro tracce tra i campi, ma attorno a loro era già scattata una caccia imponente, cui si erano uniti nel frattempo poliziotti e finanzieri. E sarebbe stata proprio una pattuglia dei falchi della squadra mobile di Taranto a scovare dopo cinque ore, i due fuggitivi nei pressi di una masseria di grottaglie. Ne è nato un nuovo conflitto a fuoco e a riportare la peggio questa volta è stato uno dei rapinatori, il pregiudicato Michele Mastropietro, 69enne di Carosino, proprio l'uomo che ore prima aveva ucciso il brigadiere, arrestato il suo complice, Camillo Giannattasio, un incensurato. Carlo Legrottaglie era originario di Ostuni, lascia moglie e due figli. "Un collega che avrebbe fatto le ultime ore di lavoro, perché il 5/7 sarebbe andato in pensione. Quindi io credo che in questo momento, al di là di tutto, la cosa importante è la dimostrazione di un servitore dello Stato che, nonostante a pochi giorni dalla pensione non ha esitato a fare il suo dovere fino alla fine." .