Carabiniere ucciso, visita in carcere padre reo confesso

Arriva a metà mattinata Ethan Elder a Regina Coeli, va dritto verso l'ingresso dell'aria colloqui in silenzio e senza nemmeno guardare i giornalisti. Il figlio diciannovenne, Finnegan Lee, è il reo confesso, quello tra i due americani arrestati, che poche ore dopo il fermo ha ammesso di avere accoltellato il vice brigadiere Cerciello Rega. La madre da lontano aveva detto di lui è un ragazzo riflessivo, se ha agito così è per paura, perché sarà stato minacciato, e queste parole, comprensibili per una mamma, sembrano stridere con 11 coltellate inferte dal giovane al carabiniere con un pugnale da marine, 18 centimetri di lama, che lui stesso aveva portato dagli States. Il padre continua a non parlare invece, non dice nulla neppure all'uscita e rapidamente, tra la folla di cronisti, va via. Ma al penitenziario la mattina arriva anche uno dei legali dell'altro ragazzo, Gabriel Natale Hjorth, non dice molto neppure lui, sta ancora studiando le carte per approntare la strategia difensiva. “Ho avuto un normale colloquio con il mio cliente che è detenuto e che è un ragazzo molto giovane e molto provato. Ci sono i verbali, ci sono delle dichiarazioni, il padre ieri ha fatto una dichiarazione, quella è la nostra posizione”. Queste ultime parole si riferiscono alla vicenda della benda sugli occhi di Gabriel in caserma, per la quale il sottufficiale che gliela aveva apposta è ora indagato, mentre la procura militare sta cercando chi ha scattato la foto, per poi diffonderla in rete anziché consegnarla alle autorità. Intanto le indagini vanno avanti, alcuni punti controversi sono stati spiegati dagli inquirenti, ma continuano a restare alcuni interrogativi. Per esempio perché Mario fosse senza pistola, l'Arma ha parlato di una probabile dimenticanza, ma per i Carabinieri è obbligatorio portarla anche in borghese, o ancora quali le fasi esatte della colluttazione, non riprese da alcune telecamere, su cui la difesa sicuramente punterà. La Procura ha adesso acquisito i turni di quella notte, si vuole evidentemente verificare se Cerciello Rega fosse effettivamente in servizio.