Mancano i farmaci e il Ministro della Salute corre ai ripari, istituendo un tavolo di lavoro permanente sull'approvvigionamento per definire la reale entità del problema e trovare una soluzione. Lo ha annunciato Orazio Schillaci, aprendo l'incontro convocato al Ministero, insieme al Sottosegretario Marcello Gemmato, coinvolgendo anche l’AIFA, la filiera farmaceutica produttiva e distributiva, i NAS e i medici di medicina generale. La priorità è individuare i farmaci insufficienti. Con i casi di Covid in risalita e l'esplodere dell'influenza, è da qualche settimana che si parla di mancanza di medicinali. La domanda cresce e di conseguenza anche l'allarmismo, con corse all'acquisto ingiustificate e probabilmente dannose. Dagli antibiotici agli antipiretici, dalla Tachipirina al Moment, il bollettino AIFA dichiara la carenza di 3.200 farmaci, di cui 554 per problemi produttivi o distributivi, elevata richiesta o ridotta disponibilità. Nell'elenco ci sono più o meno tutti i più comuni farmaci da banco antinfluenzali. Ma anche un antibiotico generico, preparati fondamentali per le cure di malattie croniche e per i pazienti oncologici. Anche un medicinale fondamentale per chi soffre d'asma. Una situazione che coinvolge anche il resto d'Europa. Fino alla fine di gennaio a Parigi, ad esempio, è stata vietata la vendita online di prodotti a base di paracetamolo. Le cause di questa scarsità possono includere problemi di produzione, carenza di materie prime, repentino aumento della domanda di medicinali, problemi di distribuzione, interruzioni del lavoro e disastri naturali. Una situazione delicata, che supera persino i deficit che si sono registrati durante il periodo peggiore della pandemia.