"Finalmente dopo una settimana che un pieno costava 20 euro in più, finalmente i prezzi si sono abbassati." Per gli automobilisti una boccata d'ossigeno dopo i livelli record raggiunti nei giorni scorsi dai prezzi dei carburanti, con benzina e gasolio abbondantemente sopra i 2 euro al litro. Il decreto energia, in vigore da martedì 22 Marzo, ha riportato i listini ai giorni antecedenti la guerra in Ucraina, tra 1 euro e 69 centesimi e 1,80 per un litro di benzina in area self service, poco meno per la stessa quantità di gasolio in quasi tutti i distributori dei brand più noti. La riduzione del prezzo del carburante prevista dal decreto è di 30,5 centesimi di euro al litro, 25 centesimi di taglio alle accise e 5 centesimi di Iva risparmiata. "Quanto spendeva in più per fare un pieno di benzina?" "Spendevo circa il 30% in più, adesso diciamo che la situazione si è un po' messa quasi al normale." "Quanti Km percorre al giorno per lavoro?" "Sui 60-65 Km, è una spesa mensile molto grossa per me." "Era insostenibile fino alla settimana scorsa?" "Abbastanza, meno male che siamo un po' tornati verso la normalità." Ulteriore risparmio alle cosiddette pompe bianche, stazioni di servizio indipendenti rispetto ai circuiti di distribuzione delle compagnie più note, tariffe al ribasso anche lungo la rete autostradale, sulla A4 Milano-Venezia, all'altezza della barriera di Mestre, un litro di gasolio in area self, questa mattina all'apertura costava 1 euro e 72 centesimi.