Il Conegliano Valdobbiadene è un prosecco di OCG ed è un prosecco di Abbazia, perché sostanzialmente viene prodotto con le uve che si trovano all'interno di un monastero. Peccando un po' di immodestia, potremmo definirlo l'alternativa italiana al celebre champagne francese Dom Pérignon, inventato da un monaco benedettino. Un prosecco superiore di OCG prodotto dalle monache del monastero di clausura di Vittorio Veneto in provincia di Treviso per sopravvivere ai rincari energetici. 20mila euro è la bolletta più alta del riscaldamento dello scorso inverno; troppo per le 24 monache del monastero che hanno quindi deciso di sfruttare al massimo le potenzialità dell'ampio vigneto della struttura. 5 mila le bottiglie prodotte fino ad ora. Le bollette, anche per loro, stanno aumentando sempre di più e anche perché la ristrutturazione ogni anno del Convento che è enorme, questo monastero è molto grande e molto bello, comunque, richiede energie anche economiche. A pochi giorni dalla presentazione di prosecco di abbazie richiestissimo, racconta Sara che con le Monache, oggi in ritiro per il Natale, ha avviato il progetto: É stato un successone, non ce lo aspettavamo. Abbiamo già venduto una ventina di cartone all'interno del Convento io poi lo vendo a me nella mia enoteca. Però direi che il monastero ne ha vendute più di me. Le Monache vogliono ricordare questa uguaglianza anche tra frati monaci e monache quindi ci sono anche delle donne monache che producono il vino.























