L'attesa carica di angoscia e speranza durata 16 lunghi giorni si interrompe nel pianto disperato di un padre chino sul fereto che contiene i resti del figlio. Ossa di un corpo di bambino ritrovato nella fitta vegetazione del bosco che si affaccia sul mare di Caronia da cui a volte si intravedono le isole Eolie. Le ossa del bambino ritrovate a poche centinaia di metri dal luogo in cui l'8 agosto è stato rinvenuto il corpo senza vita della mamma, Viviana. Sulle cause della morte ancora il Procuratore non si sbilancia. Ovviamente in questo momento noi abbiamo trovato soltanto dei resti, ripeto, compatibili con un bambino di quell'età. Anche, però, degli indumenti. Anche su questo preferisco non rispondere. A breve mostreremo alcuni oggetti che abbiamo trovato ai familiari per procedere a un primissimo riconoscimento. Poi ovviamente tutto è demandato agli accertamenti, ripeto, medico-legali e alle comparazioni del DNA. La segnalazione era arrivata da uno dei tanti volontari giunti da ogni parte della Sicilia in risposta all'appello del padre che chiedeva aiuto per intensificare le ricerche già in corso da due settimane. E così è stato. Gioele lo ha trovato un volontario, Giuseppe Di Bello, Carabiniere in pensione, facendosi largo con vari attrezzi tra cespugli e rovi. Va via senza parlare. L'amico Francesco lo fa per lui. Era proprio determinato, ma determinato determinato con la falce e roba varia e purtroppo... E le parole di ringraziamento del papà alcune ore prima del tragico ritrovamento le aveva rivolte proprio a quei volontari Ringrazio tutti, ringrazio. Mentre si univa alle ricerche tra l'autrostrada e il mare e in quel bosco che ha inghiottito la moglie e il figlio ancora senza un perché.