Questa mia visita tra il privato e l'ufficiale, una via di mezzo, è motivata da due ragioni: prima di tutto, la mia amicizia ultradecennale con Filiberto, e quindi sentivo il dovere di essere vicino a un amico in questo momento, e poi anche un giudizio che non può essere frazionato, che dev'essere complessivo sulla casa Savoia, a partire dai secoli scorsi che non può essere quindi solo ombre o solo luci. Ci sono luci e ombre, ma non dimentico che la casa Savoia è stata artefice dell'unità d'Italia.