Casa Spotify. Spotify cambia casa e lo fa in grande, da un ufficio a un palazzo di 6 piani. Una casa comune per artisti, creator, autori ed actor, nel Financial District di Milano, a due passi dal Bosco Verticale. "Milano ha una connotazione di città nel mezzo. Infatti la sua parola significa pianura nel mezzo. È connessa direttamente con tutte le capitali che fanno parte di questa ampia regione di 28 Paesi, e allo stesso tempo ha influenze culturali che derivano da questi Paesi. In più è una città internazionale, in cui si sente sempre di più parlare inglese quando si cammina per strada ed è proprio questo che noi volevamo riflettere all'interno dei nostri uffici." Abbiamo fatto un giro con i padroni di casa e l'impressione è di girare per un luogo confortevole, dove ognuno può trovare il suo spazio per lavorare, ma soprattutto per rilassarsi, giocare al biliardino, concentrarsi e ascoltare tanta buona musica. "Questa stanza invece è la listening room, dove si ascoltano tutte le ultime uscite a livello di music." Music è sicuramente la prima linea di business di Spotify, ma ce ne sono altre due che stanno crescendo vertiginosamente: audiolibri e soprattutto il settore podcast, che secondo i dati dell'ultima ricerca Ipsos, anche quest'anno ha fatto il botto. Dalla porta chiusa di una stanza nel backstage, abbiamo sentito la voce di Sans Soucis che si preparava allo show. Artista presente, insieme a Francesca Michielin, all'inaugurazione di Casa Spotify, con tutti i manager dell'azienda svedese giunti apposta per l'occasione. Con 433 milioni di utenti, di cui 188 milioni abbonati premium, Spotify punta tutto su: creatività, inclusività e passione. E plasticamente, sceglie Milano come polo di attrazione di tutto il Sud ed Est Europa.