Caso Bari: il sindaco a Skytg24: "La città non meritava etichetta mafiosa"

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1 mese fa

"Sindaco, lei per commentare la notizia ha utilizzato l'espressione riscatto". "Beh, credo sia il termine giusto perché questa città non meritava di essere etichettata come città mafiosa. Sarebbe stato un danno d'immagine per questa straordinaria città, sarebbe stato un danno alla reputazione di questa città che nel corso degli ultimi vent'anni è cresciuta tantissimo anche in termini di attrattività, sia sul piano turistico che sul piano degli investimenti". "Ci sono ancora esponenti del centrodestra, non solo locale, che non hanno visto di buon grado, insomma, la decisione del Viminale. Cosa ne pensa?" "Guardi, noi abbiamo, insomma, dopo i primi momenti di grande disorientamento, quando, diciamo, è stato disposto dal Ministero l'avvio del procedimento abbiamo iniziato a collaborare con la commissione ispettiva, abbiamo fornito tutta la documentazione, l'amministrazione comunale ha aperto i propri armadi, i propri archivi. Insomma, credo che sia stato fatto un ottimo lavoro, quindi dovremmo mettere da parte le strumentalizzazioni politiche, l'utilizzo di questa vicenda per finalità elettoralistiche e incominciare a lavorare". "Questi primi 7 mesi sono stati mesi da precario, se così possiamo dire. Qualcosa però è stata già fatta, a partire dalla commissione comunale antimafia". "È stato, diciamo, come avere una scure sulla testa. Quindi, l'impatto emotivo è stato fortissimo, però comunque abbiamo lavorato, abbiamo iniziato anche a far tesoro delle indicazioni della commissione ispettiva. Dobbiamo, insieme a tutte le istituzioni di questo territorio che sono istituzioni sane, contrastare e mettere, diciamo, come dire, creare quegli anticorpi che sono necessari affinché, diciamo, la legalità possa avere il sopravvento sull'illegalità". .