In Italia e all'estero: l'ondata di proteste anarchiche per Alfredo Cospito tocca anche alcune città italiane. Ritenuto di essere l'ideologo della FAI, federazione anarchica informale, detenuto da 10 anni e da maggio del 2022 posto al 41 bis in regime di carcere duro, per aver avuto uno scambio di comunicazioni con altri anarchici, per Cospito vanno avanti le mobilitazioni. A Roma e a Torino, centinaia di persone appartenenti ai gruppi anarchici sono scesi in piazza in solidarietà con Cospito da 101 giorni sciopero della fame nel carcere di Sassari. Lanci di bottiglie e tavolini ribaltati nel cuore della Capitale. A Trastevere, diverse le cariche delle forze dell'ordine che hanno cercato così di disperdere i manifestanti. Il bilancio è di un fermato e di un agente ferito. A Torino, nella notte, sono stati incendiati i cavi elettrici che alimentano i ripetitori installati sulla collina. Torino, Roma ma prima ancora a Berlino, dove è stata presa di mira l'auto di un funzionario dell'ambasciata italiana. A Barcellona, dove è stato colpito il consolato e lo scorso 2 dicembre, Atene quando è stata presa di mira la prima consigliera dell'ambasciata. Azioni da parte dei gruppi di anarchici che mirano a sollevare un caso che sta facendo discutere, da quando è stato stabilito per Cospito, che sta scontando condanne per la gambizzazione del 2012 del dirigente di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, e per l'attentato del 2006 alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, il regime di carcere duro. Proteste che andranno avanti, rendono noto i gruppi anarchici, anche davanti al carcere dove è detenuto. Per l'uomo che ha perso 40 kg ed è in condizioni di salute precarie, è attesa la discussione in Cassazione sul ricorso legale contro il 41 bis il prossimo 7 marzo. Sul caso, risponderà anche il Ministro della Giustizia Nordio in Commissione.