"Leggeremo le motivazioni". Non parla Alberto Genovese, le uniche parole sono quelle di uno dei suoi avvocati. 8 anni e 4 mesi, una pena ancora più pesante di quanto richiesto dalla Procura, nonostante il rito abbreviato e malgrado la richiesta della sua difesa. La semi infermità mentale il minimo della pena per la violenza dell'allora 18enne a "Terrazza Sentimento" e di assoluzione per quella ai danni della 23enne a Ibiza. Per questo stupro è stata condannata anche la sua ex fidanzata Sarah Borruso, nessuna parola di pentimento per le ragazze neanche in aula. "Io non ho sentito parole di pentimento, cioè ho sentito parole di pentimento come dicevo prima in relazione all'uso dissennato della droga e del danaro, questo si. Lui si sente vittima di se stesso per essere entrato in questo tunnel spaventoso della droga e del danaro facile, parole di pentimento nei confronti delle donne e della loro sofferenza, io non le ho sentite eppure alle udienze ho partecipato sempre". Alberto Genovese dovrà versare 50.000 euro di provvisionale alla allora 18enne violentata dopo un mix di cocaina e ketamina il 10 ottobre del 2020 nel suo attico vista Duomo. "Una sentenza importante perché intanto fa giurisprudenza il che significa che questa sentenza crea le condizioni perché nelle aule dei tribunali le donne non vengano più considerate carnefici e causa del reato stesso per cui si rivolgono alla Giustizia".























